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Le Moodboards

Un nuovo approccio ad una tecnica classica.

Le moodboard sono un ottimo modo per indirizzare le scelte stilistiche di un progetto. Queste non devono essere necessariamente solo statici PDF, anzi, le moodboard moderne possono includere video, motion o persino suoni. Possono essere facilmente condivise online con i propri clienti e il proprio team per ottenere feedback essenziali ed immediati. E invece di stare chiusi in una cartella a raccogliere polvere, possono essere flessibili ed evolversi nel tempo.

Le moodboards sono uno strumento che arriva dal mondo del design e della moda. Un eccezionale strumento per raccogliere le idee e per ispirare e lasciarsi ispirare.

Mood in inglese vuol dire umore, board tavola.

È dunque una tavola che raccoglie suggestioni per restituire l’atmosfera e lo stile di un progetto. È una raccolta di immagini, ma possono anche essere oggetti, che rappresentano le fonti di ispirazione che un designer ha seguito nel progettare qualcosa. È la rappresentazione visiva e tattile dell’identità del progetto.

Il meccanismo è simile a quello delle mappe mentali. Si mettono insieme elementi diversi che, grazie alle relazioni di senso che intrattengono tra loro, portano a qualcosa che sarebbe difficile definire a priori. E con le immagini viene tutto più semplice. Il segreto sta nel fatto che il cervello adora le immagini e le interpreta al volo. A colpo d’occhio si riesce così a scorgere incoerenze ed opportunità che la parola scritta nasconderebbe.

Moodboards fisiche e digitali

Con fisiche si intendono un foglio o una lavagna sul quale si incollano immagini, testi, disegni, mappe, biglietti, e tutto quello che serve a dare un’anima al tuo progetto. La versione casalinga e meno ortodossa può essere un tavolo su cui si appoggiano degli oggetti legati tra loro.

La versione digitale, invece, può essere realizzata con dei software o attraverso social network come Pinterest. Se si deve presentare un briefing oppure un progetto, la cosa migliore è usare un software che permetta di creare un layout professionale giocando con testi e immagini. Non bisogna dimenticare tra l’altro che oltre all’idea in sé conta molto anche come la si presenta.

Moodboards e brainstorming

Una moodboard è un ottimo strumento per un perfetto brainstorming. Condividerla in un gruppo può aiutare a dare il via a una contaminazione interessante. Invece di muoversi a casaccio, si ha già una linea guida da seguire, senza però fissare dei paletti troppo rigidi. Si procede, cioè, a partire da una sensazione. Le idee che verranno generate saranno quindi più coerenti con il “mood” della soluzione che si sta cercando.

D’altra parte il brainstroming stesso può essere una tecnica per creare una moodboard creativa. Facendo lavorare insieme molte teste si raccolgono impressioni molto varie che poi si condensano in un unico progetto.

Come comporre una moodboard

Una moodboard usata da una fashion stylist per presentare una collezione di moda è diversa da quella di un web designer che racconta il layout di un sito Internet. Studiare una campagna di comunicazione è diverso dall’immaginare l’atmosfera di un film. Ma comunque in ogni caso gli scopi restano gli stessi:

  • coinvolgere i propri Committenti
  • ispirare il pubblico
  • arricchire e facilitare la comprensione del concept

Con questi obiettivi sempre presenti, ecco alcuni consigli per realizzare una moodboard efficace.

  • Chi è il tuo cliente

Per Cliente si intende chiunque debba ricevere il “messaggio”. La regola d’oro, semplice ma veloce, da non dimenticare, è che i gusti sono soggettivi. Questo non significa rinunciare al proprio tocco personale. Non bisogna però mai dimenticare che la forza di una moodboard sta nella capacità di ispirare chi la guarda. Deve, insomma, parlare il suo linguaggio e raggiungere i suoi obiettivi.

  • Il tocco personale

Un progetto, un’opera d’arte, un’invenzione, qualunque cosa racconta anche il suo autore. Ne trae personalità e senso. Bisogna quindi prendere il giusto tempo per scegliere immagini che siano memorabili e che riescano a creare una connessione forte con il Cliente o con chi si vuole ispirare.

  • Partire da un concept

La domanda iniziale deve essere: qual’è l’idea che si vuole comunicare? Deve essere qualcosa che riesce a esprimere un concetto in poche parole. Ammucchiare testi, immagini a caso non è lo scopo delle moodboards. Per quanto varia e ricca di elementi possa essere, deve sempre emergere un senso e una direzione. Chi guarda, insomma, non deve avere dubbi su cosa si vuole comunicare. I riferimenti e le suggestioni devono essere facilmente comprensibili.
Esempi di moodboard

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